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Una rivista che racconta la città attraverso i suoi materiali


Maaterials è un progetto editoriale quadrimestrale che parla della città attraverso i materiali che la compongono. Nato a fine 2020 dalla collaborazione tra tre urbaniste, vuole accorciare le distanze tra i materiali di cui sono composte le città e le persone che le abitano, interdisciplinare e a scopo divulgativo.
Ogni numero tratta un materiale sotto differenti sfaccettature: una più tecnica in cui si spiega l'origine del materiale e il tipo di produzione a cui è connesso; una architettonica e urbanistica in cui si racconta come il materiale viene utilizzato in contesto urbano storicamente e oggi; una parte investigativa realizzata con chi lavora col materiale nella città; una parte più artistica e immaginifica in cui attraverso linguaggi differenti (poetico, figurativo, fotografico, fumettistico e sonoro) si raccontano altri aspetti del materiale.
Si scopre così quanto i materiali siano rilevanti: sono alla base di tutto ciò che utilizziamo quotidianamente, nonché punti di riferimento per definire la cultura e la civiltà umana.
Non è un caso se i periodi preistorici vengono identificati con l’età della pietra, l’età del bronzo o l’età del ferro, ma anche nella storia recente si può ben dire che i materiali siano protagonisti: i metalli preziosi, la raffinazione degli idrocarburi, lo strano aereogel, i crolli delle costruzioni in cemento, i minerali rari e i liquidi tossici, l’energia del nucleare, il silicio alla base dell’intelligenza artificiale, il carbonio alla base dell’intelligenza biologica. E nonostante la storia sia analizzata spesso attraverso i materiali, oggi sappiamo poco e niente di come essi interagiscono per costituire l’ambiente quotidiano. Il nostro intorno urbano lo frequentiamo ogni giorno, ed è al contempo scontato e poco conosciuto. I materiali della città si formano e si trasformano, grazie all’interazione costante con altri materiali e con noi. E più ci conosciamo, più questa interazione diventa fruttuosa. Sono queste le considerazioni che ci hanno portato a concepire Maaterials, una piazza in cui si parla di spazio urbano, andando a costruire con i vari numeri un’enciclopedia della città concreta e semplice, ma anche poetica.
A ogni numero vengono coinvolte diverse realtà: singoli appassionati, aziende, ricercatori universitari, artisti e professionisti del settore e viene aperta una call per contributi, collaborando con fumettisti, illustratori, architetti, musicisti, filosofi letterati e ricercatori.

La redazione è formata da:

Agnese Amico (Caltanissetta, 1993) è laureata in pianificazione ed urbanistica
all’università Iuav di Venezia. Diplomata inoltre in violino, lavora come professore
d’orchestra, in ensemble più piccoli e in solo, muovendosi tra musica classica,
contemporanea e libera improvvisazione.

Vanda Benolich (Brescia, 1988) laureata in pianificazione ed urbanistica all’università
Iuav di Venezia e alla Tongji University di Shanghai. Collaboratrice di Rigeneri, collettivo che indaga le forme di esclusione che caratterizzano le nostre città dalla toponomastica agli ostacoli architettonici con un punto di vista intersezionale. 

Anna Dall'Oro (Bergamo, 1989) è laureata in geografia a Padova e in pianificazione e
urbanistica allo Iuav di Venezia. Ha realizzato progetti e laboratori con bambini e ragazzi nelle scuole elementari e medie, ragionando sul rapporto tra essi e i luoghi che attraversano utilizzando forme artistiche varie (disegno, pittura, musica, danza).

Maria Chiara Truttero (Padova, 1995) laureata in Lingue e letterature straniere a Venezia, è specializzata in traduzione letteraria (finalista al premio Raduga di traduzione dal russo all’italiano per l’anno 2022). Nel 2016/2017 interprete al poeta Sergej Gandlevskij al Festival letterario Incroci di Civiltà a Venezia. Nel 2018 insegnate di italiano presso la Società Dante Alighieri di Tbilisi, in Georgia. Nel 2019 crea a Venezia il collettivo  “Inedito” organizzando letture ad alta voce di poeti inediti.

da sinistra: Anna, Vanda e Agnese